LEGGIADRISSIMA
ETERNA
PRIMAVERA
26.05.24// CIVIASCO
Leggiadrissima Eterna Primavera è una festa rurale.
Un albero è ornato con nastri e immagini: è il simbolo del maggio.Attorno è la musica e la poesia, i giochi e il cibo.
Dalle ore 15.00 fino al tramonto: un’installazione di Gabriele Pino, i canti alla primavera di Paola Bertello, le musiche delle Alpi di Vincent Boniface, l’oracolo poetico di Marta Zotti, una mediazione audiovisiva di Manuele Cecconello.
Il luogo di ritrovo è la Chiesa di San Rocco, a Civiasco. L’evento si terrà nel vicino prato in località “alla Piana”. Sarà presente un’area ristoro con libri, giochi, prodotti locali.
Sarà inoltre possibile visitare il Museo Civico “Ercole Durio da Roc”.
Leggiadrissima Eterna Primavera è una stagione nuova de La Notte del Re di Biss.
gabriele pino - Albero di maggio
Gabriele Pino è un illustratore e comunicatore visivo. Ha collaborato e collabora con case editrici italiane e francesi, tra le quali Mondadori, A2MIMO e ADDeditore, quotidiani e riviste quali LaStampa e Focus Junior. Ha collaborato anche con la tivù e il teatro per RAIgulp, RAIplay e il Teatro alla Scala di Milano.
Viaggia nella provincia italiana e nel mondo, principalmente nelle zone rurali, alla ricerca delle creature fantastiche della tradizione orale che raccoglie nel suo
progetto vissuto, scritto e illustrato: “Il Bestiario d’Italia”.
Prato alla Piana, dalle ore 15.00 al tramonto
VINCENT BONIFACE - CONCERTO IN SOLO
Vincent Boniface (1986) nasce in una famiglia di musicisti di Aymavilles, in Valle d’Aosta, che da oltre 45 anni custodisce, promuove e diffonde la tradizione musicale delle Alpi occidentali con l’ensemble Trouveur Valdotén. Pone al centro della sua ricerca l’incontro tra l’espressione popolare e la sperimentazione e utilizza come polistrumentista organetto diatonico, clarinetto, flauti, cornamusa. Come solista e come membro di numerosi ensemble di musica folk, folk-jazz, trad si è esibito in tutta Europa. È parte de L’orage, band rock-folk con cui ha collaborato con Francesco De Gregori e si è esibito in importanti festival e teatri italiani (Auditorium Parco della Musica, Musicultura, Concerto del Primo Maggio, Arena di Verona etc.). Lavora inoltre come operatore culturale e didatta in ambito musicale ed etnomusicologico ed è direttore artistico del festival Internazionale delle nuove musiche tradizionali Etetrad.
Prato alla Piana, ore 17.00
marta zotti - oracolo poetico
“Lettere alle mie piante” è un format di poesie bucaneve per quando si aspetta il disgelo, o la stagione che verrà. Un sussurratore di parole amplifica la risposta che il regno vegetale darà a chi lo interrogherà.
Marta Zotti lavora come attrice dal 2010 in produzioni teatrali, progetti di teatro civile, narrazione e teatro per l’infanzia. Si interessa al teatro di strada e ai luoghi non convenzionali in cui il teatro può accadere. Formatasi alla Scuola di teatro Sergio Tofano e conseguita la laurea magistrale in Scienze dello Spettacolo all’Università degli Studi di Milano, ha collaborato con Rai2, Teatro Stabile di Torino, OGR, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e molti altri. Collabora con realtà associative e cooperative che si occupano di formazione e teatro sociale.
Prato alla Piana, dalle ore 15.00 al tramonto, per uno spettatore alla volta
PAOLA BERTELLO - El TEMPS NOVEL
“Temps novel” è l’espressione che utilizzavano i trovatori per indicare la primavera, in un tempo in cui alla primavera – simbolo di gioia, amore, rinascita, leggerezza – si era soliti cantare. La performance muove da questa ispirazione e percorre itinerari fioriti, per celebrare la stagione leggiadra.
Paola Bertello è cantante, attrice e ricercatrice. Da sempre appassionata di lingue e dialetti studia il patrimonio delle minoranze linguistiche nel territorio italiano integrandole nel suo lavoro artistico. Collabora con Chambra d’Oc alla realizzazione di spettacoli legati alla riscoperta musicale della lingua occitana e francoprovenzale. È insegnante di canto moderno e dirige ensemble corali.
Chiesa di San Rocco, dalle ore 15.00, per gruppi ridotti di spettatori
manuele cecconello - meditazione intorno agli alberi
Manuele Cecconello (Vercelli, 1969) inizia a fotografare adolescente nello studio del padre pittore. Gli studi in Storia e Critica del Cinema lo instradano verso le esperienze delle avanguardie artistiche. Si dedica all’audiovisivo dalla fine degli anni Ottanta, sperimentando il cinema analogico in Super 8 e i linguaggi sperimentali. Nei primi anni Duemila ibrida cinema del reale e ricerca espressiva producendo e dirigendo con la sua società Prospettiva Nevskij vari documentari a carattere storico, artistico e antropologico che gli valgono frequenti riconoscimenti internazionali (Annecy Cinéma Italien, Flahertiana Festival, London International Documentary festival, Festival del cinema latinoamericano di Cuba, Trento Film Festival, Piemonte Movie, CinemAmbiente, ecc.) Come fotografo, indaga contesti marginali o vocati alla conservazione della memoria (musei, opifici, reperti di archeologia industriale, cimiteri) ponendo relazioni stranianti tra gli oggetti e gli spazi dell’esperienza cui appartengono.
Meditazione intorno agli alberi è un esempio di quanto affermato sul cinema di Cecconello da Luca Banridali, Radio Rai 3 “Sulle cose del mondo e sugli elementi naturali, l’autore applica uno sguardo partecipe e perspicace, che mira a ritrovare il senso del proprio oggetto, a penetrarne il segreto.”
Kiwimatografo, Prato alla Piana, dalle 15.00, per uno spettatore alla volta